Giovanni Ferrari (6 dicembre 1907 ad Alessandria; † 2 dicembre 1982 a Milano) è stato un calciatore e allenatore italiano.
Carriera
Come giocatore
Giovanni Ferrari, come centrocampista, è stato uno dei calciatori più di successo d'Italia.
Ha giocato inizialmente all'inizio degli anni '20 fino al 1930 nella sua squadra di casa, l'US Alessandria, e poi si è trasferito alla Juventus di Torino, dove è rimasto sotto contratto fino al 1935. Con la Juve faceva parte della leggendaria squadra del Quinquennio d'Oro e ha vinto cinque campionati italiani tra il 1931 e il 1935.
Come giocatore della Juve, ha vinto la Coppa del Mondo di calcio nel 1934 con la nazionale italiana e ha potuto ripetere questo successo anche nel 1938, questa volta come giocatore dell'Inter Milan. Alla Coppa del Mondo del 1934 ha segnato due gol. Ha segnato contro gli Stati Uniti negli ottavi di finale e contro la Spagna nei quarti di finale.
Dopo una stagione nel 1940 al FC Bologna, terminò la sua carriera attiva nel 1942 nuovamente alla Juventus. Nella sua lunga carriera è stato otto volte campione italiano (5 volte con la Juve, 2 volte con l'Inter e 1 volta con il Bologna). In totale ha segnato 171 gol in 427 partite di campionato, di cui 112 gol in 316 partite di Serie A. Nella Nazionale italiana ha giocato in 44 partite segnando 14 gol.
Come allenatore
Dopo la sua carriera da giocatore, ha allenato inizialmente nella stagione 1941/42 la Juventus di Torino. Dopo la pausa della guerra, ha iniziato nel 1945 presso il Brescia Calcio. Dal 1948 al 1950 è stato allenatore di calcio presso l'AC Prato, nel 1951 presso il Calcio Padova.
Dal 13 dicembre 1958 al 29 novembre 1959 è stato responsabile della squadra nazionale italiana di calcio, dopodiché il suo predecessore Giuseppe Viani ha preso in mano la squadra per tre partite. Dal 10 dicembre 1960 al 4 novembre 1961 è stato di nuovo l'unico responsabile delle sorti degli Azzurri, poi in collaborazione con Paolo Mazza. Durante il periodo con Mazza si è svolta la Coppa del Mondo di calcio del 1962 in Cile, che ha raggiunto il suo culmine con la Battaglia di Santiago. Dopo il mondiale sono stati sostituiti da Edmondo Fabbri.