Profilo dell'allenatore Mauro Germán Camoranesi

Mauro Camoranesi
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Dati personali
Nome completo Mauro Germán Camoranesi
Nome corto Mauro Camoranesi
Data di nascita 4 Ottobre 1976 (47 anni)
Luogo di nascita Tandil
Paese di nascita ItaliaItalia
Carriera Allenatore
Categoria Liga MaltaLiga Malta
Squadra attuale Floriana FC
Data squadra att. 5 Giugno 2023
Contratto fino al 30 Giugno 2024
Divisione di debutto Clausura Ascenso MXClausura Ascenso MX
Squadra debutto Deportivo TepicDeportivo Tepic
Data debutto 11 Gennaio 2015
Carriera Giocatore
Posizione Centrocampista
Squadra storica Juventus
Elo 83
Internazionale ItaliaItalia
PG Internazionale 55
Debutto per competizione
Competizione Debutto Partita
Clausura Ascenso MX Clausura Ascenso MX
11-01-2015
Deportivo TepicDeportivo Tepic
1-1
Copa MX Clausura Copa MX Clausura
21-01-2015
Deportivo TepicDeportivo Tepic
0-0
Apertura Ascenso MX Apertura Ascenso MX
25-07-2015
Deportivo TepicDeportivo Tepic
3-3
Copa MX Apertura Copa MX Apertura
30-07-2015
Deportivo TepicDeportivo Tepic
2-2
Primera Division Primera Division
06-02-2016
TigreTigre
Amichevole Amichevole
07-02-2020
Tabor SežanaTabor Sežana
0-0
Slovenian National League Slovenian National League
23-02-2020
Tabor SežanaTabor Sežana
2-1
Cup Slovenia Cup Slovenia
02-09-2020
Tabor SežanaTabor Sežana
1-2
Conference League qualifiers Conference League qualifiers
08-07-2021
Maribor
1-0
Malta League Malta League
17-09-2023
Floriana FC
Squadre allenate
Squadra PEnt
Floriana FC 11
Da: 05-06-2023
Fino: 30-06-2024
Maribor 54
Da: 03-09-2020
Fino: 21-09-2021
Tabor Sežana 22
Da: 03-01-2020
Fino: 02-09-2020
Cafetaleros 13
Da: 30-08-2016
Fino: 22-01-2017
Tigre 7
Da: 21-12-2015
Fino: 18-03-2016
Deportivo Tepic 23
Da: 01-01-2015
Fino: 15-08-2015
Debutti per squadra
Squadra Partita
Deportivo Tepic Deportivo Tepic
11-01-2015
1-1
Tigre Tigre
06-02-2016
1-1
Cafetaleros Cafetaleros
04-09-2016
0-2
Tabor Sežana Tabor Sežana
07-02-2020
0-0
Maribor Maribor
12-09-2020
Floriana FC Floriana FC
29-07-2023

Mauro Germán Serra Camoranesi (4 ottobre 1976 a Tandil, Argentina) è un ex calciatore argentino e un attuale allenatore. Il centrocampista ha acquisito la cittadinanza italiana nel 2003 e ha giocato per la nazionale italiana fino al 2010. Con essa è diventato campione del mondo nel 2006 in Germania.

Dopo esperienze in club in Argentina, Uruguay e Messico, ha disputato un totale di 274 partite in Italia nella Serie A per il Hellas Verona e la Juventus Turin dal 2000 al 2010. Dopo sei mesi nella Bundesliga tedesca con il VfB Stuttgart, Camoranesi è tornato in Argentina, dove ha concluso la sua carriera giocando per il CA Lanús e il Racing Club.

Dopo la sua carriera da giocatore, Camoranesi ha intrapreso una carriera da allenatore. Inizialmente ha allenato squadre in Argentina e in Messico, e dopo una pausa di tre anni, ha preso le redini del NK Tabor Sežana in Slovenia, prima di diventare allenatore capo del club di prima divisione NK Maribor nel settembre 2020.

Carriera

Nel club

Camoranesi ha giocato inizialmente per il Santos Laguna (1996-1997) e il CD Cruz Azul (1998-2000) in Messico, e per il Club Atlético Banfield (1997-1998) nel suo paese natale, l'Argentina. Nel 2000 si trasferì in Italia, dove giocò prima per l'Hellas Verona.

Nell'estate del 2002 fu ingaggiato dalla squadra recordista Juventus di Torino. Con i torinesi vinse il campionato italiano nel 2003. Dopo che la Juventus fu costretta a retrocedere in Serie B nella stagione 2005/06 a causa dello scandalo della manipolazione, si diffusero voci di mercato su Camoranesi. I tifosi dei bianconeri mettevano in dubbio la lealtà di Camoranesi verso la squadra e all'inizio della stagione 2006/07 fu fischiato dai tifosi della Juventus. Con buone prestazioni durante la stagione, si riconquistò il rispetto dei tifosi e fu titolare nella squadra di Didier Deschamps, che ottenne la promozione diretta. Nel luglio del 2007 il suo contratto fu prorogato fino al 2010 e nel 2008 per un altro anno. Il 7 agosto 2010 Camoranesi risolse il suo contratto con i torinesi, dopo aver smesso di essere impiegato.

Dopo che la Gazzetta dello Sport aveva speculato su un trasferimento di Camoranesi in Premier League al Birmingham City, alla fine di agosto 2010 ha firmato un contratto annuale con opzione per un altro anno con il VfB Stuttgart in Bundesliga. Da settembre a dicembre 2010 ha giocato in totale sette partite di campionato, una partita di Coppa di Germania e sei partite di Europa League, dopo le quali il VfB si è qualificato per il turno successivo come vincitore del gruppo. Tuttavia, non è più stato impiegato - il 26 gennaio 2011 il suo contratto è stato risolto. Nei suoi circa cinque mesi con il VfB, Camoranesi ha lavorato con tre allenatori (Christian Gross, Jens Keller e Bruno Labbadia) e non è mai riuscito a guadagnarsi un posto da titolare. Il suo periodo a Stoccarda è stato considerato un "costoso fraintendimento". Camoranesi è tornato in Argentina.

Il 3 febbraio 2011 si unì al CA Lanús e guadagnò un posto fisso, ma si fece anche notare per la sua indisciplina. Nel luglio 2012 si trasferì all'interno della stessa lega al Racing Club, ma non fu un giocatore regolare.

Nel 2014, Camoranesi ha concluso la sua carriera da calciatore.

Nella nazionale

Camoranesi è originario dell'Argentina, ma poiché i suoi antenati sono italiani e non ha mai giocato per la Nazionale argentina, era idoneo a giocare per la Nazionale italiana. Nel 2003 ha ottenuto anche la cittadinanza italiana. Ha disputato la sua prima partita per la Squadra Azzurra il 12 febbraio 2003, sotto la guida di Giovanni Trapattoni, nella vittoria per 1-0 in amichevole a Genova contro il Portogallo. Nelle qualificazioni per il Campionato Europeo del 2004 in Portogallo ha collezionato cinque presenze e si è qualificato per la fase finale come primo nel girone. Ha poi giocato nelle partite del girone contro la Danimarca e la Svezia, ma l'Italia è stata eliminata al terzo posto del girone.

Anche nelle qualificazioni per il campionato del mondo del 2006 in Germania, Camoranesi è sceso in campo in sei partite. Dopo che la Squadra Azzurra si è qualificata come prima nel girone per la fase finale nella Repubblica Federale, ha ottenuto cinque presenze sotto la guida di Marcello Lippi, che ha preso il posto di Trapattoni dopo l'Europeo del 2004, e ha vinto il titolo mondiale grazie a una vittoria ai rigori in finale contro la Francia. Dopo essersi qualificato per il campionato europeo del 2008 in Austria e Svizzera - Mauro Camoranesi ha ottenuto sette presenze - il successore di Lippi, Roberto Donadoni, lo ha convocato nella squadra italiana e lo ha schierato nelle tre partite del girone. In questa fase la nazionale italiana si è qualificata come seconda nel girone per i quarti di finale, ma è stata eliminata dalla Spagna, che avrebbe poi vinto il titolo. Camoranesi è stato sostituito da Simone Perrotta. Come campione del mondo del 2006, la nazionale italiana si è qualificata per la Coppa delle Confederazioni 2009 in Sudafrica e il ct Marcello Lippi, che è tornato ad essere il ct della nazionale italiana dopo l'Europeo del 2008, lo ha convocato per la squadra per il torneo di prova per la fase finale del campionato del mondo. In questa occasione Mauro Camoranesi è sceso in campo in due partite ed è stato eliminato dopo la fase a gironi. Anche al campionato del mondo dell'anno successivo in Sudafrica ha preso parte dopo sei partite di qualificazione e anche questa volta l'Italia è stata eliminata dopo la fase a gironi. Dopo il torneo, il nuovo commissario tecnico Cesare Prandelli non lo ha più convocato.

Carriera da allenatore

Nel 2015, Camoranesi è stato allenatore per un breve periodo in Messico al Coras de Tepic. Successivamente, ha preso le redini del Club Atlético Tigre in Argentina e poco dopo ha allenato nuovamente in Messico al Cafetaleros de Chiapas. Successivamente è rimasto tre anni senza attività da allenatore prima di trasferirsi in Slovenia e assumere la posizione di allenatore al NK Tabor Sežana. Tra il 2020 e il 2021 ha allenato il club di prima divisione slovena NK Maribor. Da giugno 2023, Camoranesi è l'allenatore del club maltese FC Floriana.

Successi

* revocato nel contesto dello scandalo del calcio italiano del 2005/2006