Profilo dell'allenatore Игорь Александрович Нетто

Igor Netto
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Dati personali
Nome completo Игорь Александрович Нетто
Nome corto Igor Netto
Data di nascita 9 Gennaio 1930 (69 anni)
Luogo di nascita Moscow
Paese di nascita RussiaRussia
Carriera Allenatore
Categoria Europa LeagueEuropa League
Squadra attuale Neftçi
Data squadra att. 1 Luglio 1979
Contratto fino al 31 Dicembre 1979
Divisione di debutto Champions LeagueChampions League
Squadra debutto Omonia Nicosia
Data debutto 20 Settembre 1966
Debutto per competizione
Competizione Debutto Partita
UCL Champions League
20-09-1966
Omonia Nicosia
Europa League Europa League
17-09-1975
Spartak Moskva
International Amichevole International Amichevole
10-12-1970
Iran
0-0
Squadre allenate
Squadra PEnt
Spartak Moskva 6
Da: 01-07-1975
Fino: 31-12-1975
Iran 1
Da: 10-12-1970
Fino: 11-12-1970
Omonia Nicosia 2
Da: 01-09-1966
Fino: 30-06-1967
Debutti per squadra
Squadra Partita
Omonia Nicosia Omonia Nicosia
20-09-1966
Iran Iran
10-12-1970
Spartak Moskva Spartak Moskva
17-09-1975

Igor Alexandrowitsch Netto (russo Игорь Александрович Нетто; * 9 gennaio 1930 a Mosca; † 30 marzo 1999 nella stessa città) è stato un calciatore sovietico.

L'elegante mezzapunta o esterno sinistro ha giocato per lo Spartak Mosca, disputando 367 partite di campionato e segnando 37 gol. Con lo Spartak è diventato campione nazionale per cinque volte (1952, 1953, 1956, 1958, 1962) e ha vinto la Coppa per tre volte (1958, 1963, 1965). Nel 1966 ha terminato la sua carriera da calciatore attivo.

Netto è stato convocato 54 volte nella nazionale sovietica, ha segnato quattro gol ed è stato anche il capitano della squadra dal 1954 al 1963. Alle Olimpiadi del 1956 ha guidato la sua squadra alla medaglia d'oro; inoltre ha partecipato anche ai Mondiali del 1958 (anche se per motivi di infortunio ha potuto disputare solo una partita) e nel 1962 (raggiungendo i quarti di finale). Con l'URSS ha anche vinto il titolo al primo Campionato Europeo di calcio nel 1960.

Nel 1957, Igor Netto fu premiato con l'Ordine di Lenin. Dopo la fine della sua carriera, diventò allenatore, ma non nel calcio, bensì nel suo "secondo grande amore", l'hockey su ghiaccio.