Jean-Claude Suaudeau (24 maggio 1938 a Cholet, dipartimento di Maine-et-Loire) è un ex calciatore e allenatore francese.
Il calciatore
La carriera nel club
Cresciuto nella regione della Bassa Loira, per Suaudeau, il cui primo club era l'SO Cholet, alla fine degli anni '50 c'era in realtà solo una squadra, e quella era il FC Nantes, la cui ascesa a uno dei club dominanti della Division 1 negli anni '60 fu in gran parte plasmata dal centrocampista. Allenato da José Arribas come regista, formava insieme a "Jacky" Simon, Ramón Muller e all'attaccante Philippe Gondet il cuore tecnico e di alto livello della squadra, che nel 1963/64 esordì nel "massimo campionato" e nel 1965 si laureò campione francese. In questa squadra campione chiamata les canaris per il suo completo giallo, era considerato il leader indiscusso, tanto che gli valse il soprannome "Coco" e il titolo di "coscienza del FC". Alla fine della stagione 1966/67, nonostante una vittoria e un pareggio nel confronto diretto, arrivò solo al secondo posto dietro l'AS Saint-Étienne.
Nei soli tre anni, Suaudeau ha disputato 91 partite di campionato, è diventato un giocatore della Nazionale e nel 1966 ha fatto parte dell'undici che ha perso la finale di Coupe de Francia con il risultato più stretto di tutti. Nel 1969 ha concluso la sua carriera da giocatore, ma è rimasto fedele al club nel corso dei decenni successivi, fatta eccezione per brevi interruzioni.
Il giocatore della nazionale
Tra settembre 1966 e marzo 1967, Jean-Claude Suaudeau disputò quattro partite internazionali per la squadra nazionale francese, sotto la guida degli allenatori Snella/Arribas e di Just Fontaine, che fu poi licenziato dopo due partite. In quel periodo, la Nazionale francese stava attraversando un momento difficile.
Il allenatore di calcio
Dopo la fine della sua carriera da giocatore, Suaudeau ha lavorato prima nello staff tecnico del FC Nantes, poi ha diretto il suo centro giovanile (1973-1982), di cui è stato largamente responsabile per la promozione dei giovani talenti, e successivamente (1982-1988), come successore di Jean Vincent, è diventato allenatore della squadra di prima divisione. Già nel suo primo anno da allenatore professionista, ha ottenuto con i Canarini la sesta vittoria del titolo di campione e una nuova partecipazione alla finale della Coppa di Francia, che però Nantes ha perso nuovamente per un solo gol di differenza. Dopo una pausa di tre anni, il FC ha richiamato Suaudeau nel 1991 e nei successivi anni "Monsieur Nantes" ha vinto per la seconda volta il campionato nazionale nel 1993, ma ha fallito per la terza volta in finale di Coppa, privandogli personalmente di questo titolo durante i suoi oltre 30 anni nel club.
Nella stagione 1995/96, ha portato la sua squadra al suo più grande successo a livello europeo: dopo aver eliminato il FC Porto e lo Spartak Mosca, i Canarini sono arrivati alle semifinali della Champions League, dove sono stati fermati dalla futura vincitrice Juventus Torino (3:2 e 0:2). Dopo 12 anni, nel 1997 ha concluso il suo lavoro per il club, al quale ha servito per quasi quattro decenni in diverse posizioni, insieme a Robert Budzynski, prima come compagno di squadra e successivamente come direttore sportivo del Nantes. Nel 2001, l'AC Milan ha cercato di ingaggiare Suaudeau come allenatore. Nel 2004, su consiglio dell'ex giocatore del Nantes, Christian Karembeu, ha sviluppato il settore giovanile dell'Olympiakos Pireo. È stato nominato allenatore francese dell'anno tre volte (1985, 1992 e 1994).
Nel frattempo in pensione, Jean-Claude Suaudeau segue ancora con grande interesse gli avvenimenti legati al suo FC Nantes, che è stato presente nella massima serie dal 1963 al 2007 ininterrottamente.