L'Associazione Calcistica Perùgia Calcio (abbreviato AC Perùgia Calcio) è una squadra di calcio italiana della città universitaria umbra di Perùgia. I colori sociali sono bianco e rosso. Nell'estate del 2010, il club è stato rifondato come ASD Perùgia Calcio e ha continuato a giocare nella Serie D, la quinta divisione, nonostante avesse ottenuto la qualificazione sportiva per la Lega Pro Prima Divisione, ma non ha potuto partecipare al professionismo a causa della precaria situazione finanziaria. Nella stagione 2013/14, il Perùgia ha vinto il titolo di campione nella Lega Pro Prima Divisione B e così dopo nove anni è tornato in Serie B.
Storia dell'associazione
L'Associazione Calcio Perùgia (abbreviato AC Perùgia) è stata fondata nel 1905, ribattezzata S.S. Perùgia nel 1913 e ha ripreso il vecchio nome AC Perùgia nel 1919. Nel 1975 il Perùgia è stato promosso nella massima serie del paese, la Serie A. Nella stagione 1978/79 la squadra è rimasta imbattuta, ma a causa dell'elevato numero di pareggi è stata comunque solo vicecampione dietro all'AC Milan. La vicecampionato è fino ad oggi il più grande successo a livello nazionale. Negli anni '80 la situazione sportiva è peggiorata sempre di più. Il coinvolgimento in uno scandalo di scommesse ha comportato una penalizzazione di cinque punti per la stagione 1980/81, che ha portato alla retrocessione del Perùgia alla fine della stagione.
Nella stagione 1985/86, il Perùgia giocava ancora nella Serie B, quando al club fu nuovamente dimostrata l'implicazione in uno scandalo delle scommesse. Ne conseguì una retrocessione forzata nella Serie C2, la quarta divisione più alta. Nel 1991, l'imprenditore romano Luciano Gaucci assunse la proprietà del club e lo riportò dalla terza lega alla Serie A. Nella stagione 1997/98 seguì un'parentesi di un anno nella Serie B.
Nell'estate del 2003, sotto la guida dell'allenatore Serse Cosmi, il Perùgia vinse la Coppa UEFA Intertoto battendo in finale il VfL Wolfsburg. Nel 2004, l'AC Perùgia dovette lasciare nuovamente la massima serie italiana, dopo essere fallito nei play-off. Alla fine della stagione 2004/05, dopo essere stato sconfitto nel play-off per la promozione in Serie A dal Torino Calcio, emersero problemi finanziari che portarono al ritiro della licenza. Fu fondato un nuovo club chiamato Perùgia Calcio S.p.A., con il presidente l'imprenditore Vincenzo Silvestrini.
Nella stagione 2010/11 la squadra giocò nella Serie D, dopo aver garantito la permanenza in Lega Pro Prima Divisione al termine della stagione 2009/10, classificandosi all'undicesimo posto. Tuttavia, a causa della precaria situazione finanziaria, il club si ritirò dal calcio professionistico e non si iscrisse alla Lega Pro. La squadra fu poi rifondata come ASD Perùgia Calcio e nella stagione 2010/11 giocò nella Serie D, Girone E, dove si classificò al primo posto e ottenne la promozione in Lega Pro Seconda Divisione. Con il ritorno nel calcio professionistico, il nome del club fu cambiato di conseguenza; la dicitura "Dilettantistica", come sinonimo del temporaneo status amatoriale, fu rimossa e sostituita con la denominazione neutra di "Calcistica". Nella stagione 2011/12, il Perùgia Calcio vinse il campionato della quarta divisione italiana e ottenne la seconda promozione consecutiva. Inoltre, il Perùgia vinse per la prima volta la Supercoppa di Lega di Seconda Divisione.
A partire dalla stagione 2014/15 (ad eccezione della stagione 2020/21), l'AC Perùgia Calcio gioca nuovamente nella Serie B, la seconda lega italiana più alta.
Aneddoti
Nel 2002 e nel 2003, l'AC Perùgia è stato protagonista di diversi incidenti che hanno fatto notizia:
Stadio
L'AC Perùgia gioca nello Stadio Renato Curi, costruito nel 1975, che può ospitare 28.000 spettatori. Lo stadio è stato intitolato all'ex giocatore Renato Curi, deceduto nel 1977 durante una partita di campionato.