Il Sanremese Calcio è un club di calcio italiano con sede nella città di Sanremo, nella regione della Liguria. È stato fondato nel 1904 e rifondato più volte. Compete nella Serie D, la quarta categoria del calcio italiano.
La squadra ha partecipato per tre volte al campionato di Serie B, raggiungendo il miglior risultato con il nono posto nella stagione 1937-38. Nel suo palmares vanta la conquista di una Coppa Italia degli Amatori nella stagione 2015-16.
Storia
Dal 1904 al 1987
Nel 1904 a Sanremo fu fondata l'Unione Sportiva Sanremese, ma la sezione di calcio non vedrà la luce fino al 1919: prima, difendevano l'onore calcistico della città i club La Speranza, l'Ausonia F.B.C. e il Sanremo F.B.C.. I primi allori conquistati dalla Sanremese, ancora non iscritti ai campionati della F.I.G.C. come tutti i club della allora provincia di Porto Maurizio, furono la Coppa Sghirla nel 1920 e la Coppa Locatelli nel 1922: si trattava di tornei provinciali di cui l'Unione Sportiva fu promotrice ed organizzatrice.
Dopo aver giocato nella U.L.I.C. negli anni '20 e all'inizio degli anni '30, la squadra ha partecipato alla F.I.G.C. e ha vinto il campionato di Prima Divisione nel 1934-35, ma non è riuscita a qualificarsi per la Serie B nei play-off contro Siena, Udinese e Reggiana. Nella stagione 1935-1936, Sanremese e Spezia hanno chiuso il campionato di Serie C al primo posto con 46 punti, rendendo necessario uno spareggio per la promozione. Allo Stadio Marassi di Genova, i giocatori della Sanremese hanno vinto per 1-0, ma lo Spezia ha protestato per irregolarità tecniche e, dopo un'indagine, si è deciso di ripetere la partita. I giocatori della Sanremese hanno rifiutato di giocare e hanno perso la partita per forfait, rimanendo in Serie C.
Nella Coppa Italia 1935-1936, i liguri, dopo aver superato le prime tre eliminatorie, si trovarono di fronte alla Juventus negli ottavi di finale, venendo sconfitti per 4-1.
Nella stagione 1936-1937, la Sanremese vinse il campionato e salì in Serie B. Durante la Coppa Italia 1936-1937, i matuziani furono protagonisti di un grande percorso, fermati agli ottavi di finale dall'Ambrosiana-Inter che vinse 3-1, dopo aver superato l'Hellas Verona negli sedicesimi di finale.
Nella Serie B, la Sanremese si è classificata al nono posto nella stagione 1937-1938 e all'undicesimo posto nella stagione successiva, per poi retrocedere nella stagione di calcio 1939-1940, giocando l'ultima partita del campionato cadetto contro il Palermo e vincendo 2-1.
Negli anni quaranta il Sanremese cercò di ritornare in Serie B, ma senza successo. Nella stagione 1946-1947 si classificò al primo posto nel gruppo A della Lega Interregionale del Nord, perdendo la promozione negli eventuali play-off contro i vincitori dei gruppi B e C, Asti e Magenta rispettivamente. Successivamente si piazzò al secondo posto nella Serie C del 1950-1951, avvicinandosi alla promozione che invece ottenne il Monza, che concluse il campionato con un vantaggio di due punti. La stagione successiva portò un altro secondo posto dietro Vigevano, nella quale fu però l'ultima stagione prima della riforma della nuova Serie C: grazie al secondo posto ottenuto, il Sanremese fu ammesso, mentre tutte le squadre dal quinto posto in giù furono retrocesse in Serie IV.
Con la riforma dei campionati, a partire dalla stagione 1952-1953, il club ha partecipato ai sette campionati del nuovo girone unico della serie C, fino alla riforma del 1958. È stato vicino alla promozione in Serie B nelle stagioni 1952-1953 e 1953-1954, quando si è classificato al quarto posto, mentre negli anni successivi ha raggiunto posizioni di media classifica, fino alla retrocessione nella stagione 1962-1963.
Gli anni sessanta furono estremamente negativi per la squadra, che retrocesse prima in Serie D nella stagione 1962-1963 e poi nella Promozione Liguria nella stagione 1969-1970. Nella stagione 1972-1973 rischiò anche la retrocessione in Prima Categoria, ma riuscì a salvarsi terminando al decimo posto. Arrivò prima nella stagione 1974-1975 e ottenne la promozione in Serie D; tre anni dopo, grazie a uno spareggio, sbarcò in Serie C2, tornando tra i ranghi professionistici dopo più di un decennio.
Dopo alcuni anni, il Sanremese dominò il campionato 1978-1979, terminando al primo posto e tornando in Serie C dopo 16 anni nelle categorie minori del calcio italiano. Il club fu premiato con la Stella d'Argento CONI nel 1980. Nel corso degli anni in Serie C1, il Sanremese ottenne un eccellente quarto posto come squadra appena promossa nella stagione 1979-1980 e poté partecipare al Torneo Anglo-Italiano l'anno successivo. Ottenne un pareggio per 2-2 nella partita contro l'Oxford City, una sconfitta per 1-0 contro il Poole Town e due vittorie contro l'Hungerford Town e il Bridgend Town, rispettivamente per 3-1 e 2-1. Terminò terzo nel proprio girone, con 7 punti, dietro a Modena e Francavilla.
Anche dalla Coppa Italia Serie C arrivano buoni risultati, nella quale ha raggiunto le semifinali nell'edizione 1982-1983, quando è stato sconfitto nel doppio confronto contro la Carrarese, dopo aver superato il Brescia negli ottavi di finale; nell'edizione 1985-1986, nonostante la catastrofica stagione, la squadra è arrivata ai quarti di finale della coppa, dove è stata eliminata dal Módena.
Nelle stagioni successive terminò i campionati di C1 nelle posizioni di media/bassa classifica, ottenendo spesso salvataggi faticosi, come nella stagione 1982-1983 della Serie C1 in cui si è salvato grazie alla classifica staccata, risultati che però gli hanno permesso di mantenere la categoria. Il 8 febbraio 1985, i matuziani ottennero una storica vittoria in una partita amichevole contro l'Inter, allenata da Ilario Castagner, allo stadio municipale di Sanremo, con il risultato di 2-1.
La Sanremese rimase in C1 fino alla stagione 1985-1986, quando terminò ultima nel suo gruppo e retrocesse. L'anno successivo fu disastroso: infatti, nella stagione 1986-87 del gruppo C2, la Sanremese si classificò penultima nel suo gruppo, retrocedendo in Serie D. Nell'estate del 1987 il club, a causa di difficoltà economiche, fallì e non poté iscriversi alla Serie D.
Dal 1987 al 2008
Un nuovo club si riavvia dalla Terza Categoria nel 1987, con il nome di "Sanremese Football Club 1904". Nel campionato 1987-1988, la squadra, guidata da Luigi Cichero, ha vinto il campionato dopo i play-off di promozione contro l'Imperia, che ha fallito come la Sanremese l'anno precedente.
Negli anni seguenti vinse il campionato di Seconda e Prima Categoria, finendo poi al terzo posto nel gruppo A della Promozione Liguria 1990-1991 e venne ammessa, per completamento organici, all'Eccellenza Liguria; successivamente fu promossa al Campionato Nazionale Dilettanti nella stagione 1991-1992; in quella stessa stagione, l'altra squadra della città, il "Sanremo 80", si fuse con il Sanremese FC, dando origine all'Unione Sportiva Sanremese Calcio.
Negli anni successivi, la squadra è retrocessa in Eccellenza nella stagione 1993-1994, per poi vincere il campionato nel 1995-1996 e tornare in CND (nella stessa stagione ha anche vinto la Coppa Italia Liguria).
Sanremese tornò al calcio professionistico nel 1998, vincendo il girone A del Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998: con il direttore sportivo Giovanni Gullo guadagnarono la promozione in C2, perdendo però la finale del poule-scudetto dilettanti contro il Giugliano. Dopo aver evitato la retrocessione nel campionato successivo, il nuovo millennio iniziò male, con le dimissioni di Gullo e la retrocessione in Serie D nella stagione 1999-2000.
All'inizio degli anni 2000, la Sanremese rischiò di fallire nuovamente, ma con l'aiuto di venti imprenditori locali e grazie a Giovanni Gullo, direttore sportivo, e Luigi Cichero, allenatore della squadra, riuscì a entrare nella Serie D 2000-2001, terminando all'undicesimo posto. Nelle due stagioni successive ottenne un quinto posto nella stagione 2001-2002 e un quarto posto nella stagione 2002-2003, in cui si presentò un nuovo gruppo di imprenditori che portò molta fiducia all'ambiente.
Tuttavia, nella prima giornata del campionato successivo, la Sanremese, che partiva con grandi ambizioni, perse dopo una deludente performance con un punteggio di 1-0, il che portò al nuovo presidente Ruggeri a sollevare Luigi Cichero, che aveva guidato la rinascita della squadra. Con il nuovo allenatore Fausto Silipo, la squadra raggiunse i play-off, ma alla fine fu Sansovino ad imporsi in finale.
Nella stagione 2003-2004, con il direttore generale Antonio Soda e il direttore sportivo Giovanni Gullo, hanno concluso al secondo posto nel gruppo, qualificandosi per i play-off, dove sono riusciti a superare Sestrese e Lavagnese e hanno ottenuto la promozione in Serie C2, con il nuovo allenatore Soda che ha preso il posto di Silipo durante la stagione.
La stagione 2004-2005 si concluse con un sesto posto, perdendo di poco la qualificazione ai play-off. L'anno successivo fu molto importante per la Sanremese. Infatti, nella Coppa Italia Serie C vinse contro squadre più famose come Lucchese e Pro Patria e si aggiudicò la finale contro il Gallipoli. La partita d'andata in Puglia si concluse con una sconfitta per 1-0 per i matuziani, mentre la partita di ritorno fu vinta dalla Sanremese per 2-1 davanti a 3000 persone, ma il trofeo fu comunque vinto dagli apuli a causa della regola dei gol fuori casa.
La squadra ha partecipato alla Coppa d'Italia 2006-2007, dove si è scontrata al primo turno con il Triestina, che ha sconfitto i matuziani per 1-0 ai tempi supplementari. Nella stagione 2006-2007 la squadra è retrocessa in Serie D e l'anno successivo, oppressa dai debiti dopo l'addio del presidente Giulio Pianese, ha subito una seconda retrocessione in Eccellenza, dopo la sconfitta nei play-out contro il Casale.
La squadra non è riuscita ad iscriversi all'Eccellenza regionale nella stagione 2008-2009 e il 10 luglio 2008 è stata dichiarata inattiva. La registrazione è stata negata a causa del mancato pagamento dei debiti federali per un importo di 300.000 €, oltre a vari debiti non quantificati con precisione, ma stimati tra 1.500.000 e 2.000.000 €.
Dal 2008 al 2011
Il 4 agosto 2009, l'azienda Ospedaletti-Sanremo della famiglia Del Gratta (con sede a Sanremo, ma che opera in un altro comune), appena vincitrice del campionato di Promozione, assunse la denominazione di "U.S.D. Sanremese 1904" da Carlo Barillà, l'ultimo presidente della gloriosa "Unione Sportiva Sanremese Calcio 1904", rinata nel 2008 quando si classificò decima nel campionato di Seconda Categoria Liguria 2008-2009. Nella stagione 2009-2010 vinse il campionato regionale di Eccellenza Ligure (e per la seconda volta la Coppa Italia Liguria) e approdò in Serie D.
Nel frattempo, l'altro club di Sanremo, i "Sanremo Boys", che avrebbero dovuto adottare il nome di "U.S. Sanremese Calcio 1911", si è classificato al secondo posto nel campionato di Seconda Categoria di Liguria 2008-2009.
Nell'estate del 2010, il club presentò una domanda di ammissione tramite ripescaggio alla Seconda Divisione, pagando 200.000 euro in contanti e 400.000 euro come cauzione, e cambiò il suo nome da Unione Sportiva Dilettantistica a Unione Sportiva, come richiesto dalla Lega Pro. Il 4 agosto 2010, venne ufficialmente ripescato nella Seconda Divisione ed assegnato al girone A.
Il campionato professionale nella stagione 2010-2011 è stato molto difficile; la squadra è riuscita a garantire la certezza matematica dei playout solo nell'ultima giornata contro il Sacilese, dopo la vittoria in casa per 3-2 contro il Rodengo Saiano, dopo aver cambiato 4 allenatori e dopo essere stata in ultima posizione per più di 20 giornate. La squadra, guidata da Giancarlo Calabria, è riuscita a sopravvivere ai play-off, grazie alla vittoria in casa per 2-1 e al pareggio 1-1 in trasferta a Friuli nella partita di ritorno. A metà stagione, il 15 marzo 2011, Marco Del Gratta e suo padre Riccardo, presidente e direttore generale, sono stati arrestati per estorsione: avrebbero presunto assunto dei criminali per convincere tre giocatori ad abbandonare la squadra. Un mese dopo il loro arresto, il presidente ha rassegnato le dimissioni ed è stato sostituito da Giuseppe Fava.
Durante l'estate del 2011, a causa delle numerose difficoltà societarie che si sono verificate dopo l'arresto dei Del Gratta e l'impossibilità di vendere l'azienda, non è stata presentata la cauzione di 300.000 € necessaria per l'iscrizione al campionato e quindi la Sanremese è stata esclusa dalla Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012. La proprietà, fortemente provata dalla causa giudiziaria, non ha più voluto gestire il club e ha proceduto alla liquidazione, senza nemmeno presentare la cauzione per poter giocare in un campionato amatoriale.
Dal 2012 al 2015
Nell'estate del 2012, dopo un anno di inattività, l'imprenditore e allora presidente Luca Colangelo rifondò l'azienda come A.S.D. Sanremese.
La squadra si è ripresa dalla Terza Categoria Savona / Imperia (il livello più basso del calcio italiano), giocando le partite casalinghe a Pian di Poma e terminando il campionato 2012-13 al secondo posto, perdendo poi i playoff per la promozione. Nell'estate del 2013, tuttavia, ha ottenuto un ripescaggio nella Seconda Categoria Liguria nel gruppo AB, tornando a disputare le partite casalinghe nello stadio comunale della città.
Ha concluso la stagione 2013-14 al secondo posto, qualificandosi per i playoff, che ha vinto dopo aver sconfitto Santo Stefano al Mare in semifinale con il punteggio di 2-1 e Pontelungo in finale con il punteggio di 1-0 ai tempi supplementari. Questo ha permesso la sua seconda promozione in due anni dopo la riorganizzazione dalla Terza Categoria.
Nell'estate del 2014, Alessio Graglia diventò presidente, mentre l'allenatore per la stagione 2014-15 in Prima Categoria Liguria, gruppo A, fu Vincenzo Stragapede. A causa di problemi personali, l'allenatore e la Sanremese si separarono all'inizio di novembre con la squadra all'8ª posizione. La stagione si concluse con il nuovo allenatore Tiziano Brizio: la squadra chiuse il campionato all'ultima posizione, retrocedendo in Seconda Categoria dopo solo una stagione.
2015: la quarta rifondazione
Nell'estate del 2015, la squadra nerazzurra di San Remo dell'A.S.D. Carlin's Boys, fondata nel 1947 con il numero di serie FIGC 68185, vincitrice del gruppo A del Campionato di Promozione 2014-2015, nonché del Trofeo di Promozione regionale e della Coppa di Promozione della Liguria italiana, ha firmato un accordo con l'A.S.D. Sanremese, che si è ritirata dal panorama calcistico per riportare nella città una squadra di alto livello come la storica Sanremese e ha cambiato il suo nome in Società Sportiva Dilettantistica Unione Sanremo S.r.l., gestendo anche il settore giovanile con la scuola calcio di Sanremese e l'organizzazione del torneo giovanile estivo organizzato da Carlin's Boys.
La nuova azienda, guidata inizialmente dall'ex calciatore sanremese Valentino Papa, riprese così l'Eccellenza della stagione 2015-2016 come la più favorita per la promozione, dopo gli importanti acquisti effettuati dal presidente Renato Bersano. Dopo la 10ª giornata, avendo ottenuto 6 vittorie (di cui 5 consecutive nelle prime cinque partite), 3 pareggi e una sconfitta, per un totale di 21 punti, con la squadra al 2º posto in classifica, a 2 punti dai leader "Magra Azzurri", a causa di differenze sul prossimo mercato dei trasferimenti, il rapporto con l'allenatore Valentino Papa si risolse consensualmente. Roberto Cevoli fu assunto al suo posto il 17 novembre 2015. La squadra terminò il girone di andata al 3º posto con 31 punti, dietro ai leader Magra Azzurri con 36 e Finale con 33, ottenendo 9 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte con 31 gol fatti e 17 subiti. Terminò il campionato al secondo posto con 58 punti, dietro ai leader Finale e alla pari con Magra Azzurri, ottenendo 17 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte nelle 30 giornate di campionato, con 59 gol fatti e 31 subiti.
Tuttavia, il risultato più prestigioso della stagione è stata la conquista della Coppa Italia Dilettanti 2015-2016.
Dopo aver vinto la fase regionale battendo Rapallo per 2-1 in finale, l'Unione Sanremo ha acceduto alla fase nazionale: nel girone A insieme ad Alpignano e Ardor Lazzate, ha vinto il gruppo con due vittorie su altrettanti incontri e si è qualificato ai quarti di finale.
Nel doppio incontro dei quarti di finale contro il Vesna di Santa Croce di Trieste, la squadra ha pareggiato 2-2 nella partita di andata giocata in casa e ha vinto la partita di ritorno per 3-1, accedendo alle semifinali contro il Fabriano Cerreto: il doppio confronto si è concluso con un pareggio 1-1 nella partita di andata a Fabriano e una vittoria per la squadra di casa 2-2 nel ritorno.
La final, disputata nello Stadio Comunale Gino Bozzi di Firenze, ha visto l'Unione Sanremo affrontare il Mazara, che è arrivato alla fase finale del trofeo dopo aver superato il Cassino in semifinale. I biancoazzurri hanno vinto per 2-0 grazie ai gol di Cardini su calcio di rigore nel primo tempo e di Scalzi nel primo minuto di recupero del secondo tempo. L'Unione Sanremo ha così vinto il Coppa Italia degli appassionati per la prima volta nella sua storia, tornando in Liguria più di 20 anni dopo l'ultimo successo (ottenuto dal Savona nella stagione 1990-1991). Grazie a questo successo, l'Unione Sanremo è stato promosso automaticamente in Serie D.
Per la stagione 2016-2017, senza cambiare nome, l'Unione Sanremo si unì alla Serie D e riprese informalmente il simbolo storico e il nome di Sanremese. Inseriti nel gruppo E, i biancoazzurri conclusero il girone di andata al terzo posto con 28 punti; tuttavia, il girone di ritorno vide un leggero calo, che li portò a terminare la stagione al sesto posto con 50 punti.
A luglio 2017, Renato Bersano, con l'obiettivo di rafforzare la struttura aziendale e di costruire una squadra capace di lottare per la promozione in Serie C, ha venduto parte delle sue azioni all'ex proprietario Marco Del Gratta e a Dino Miani, che sono diventati i nuovi vice presidenti insieme a Marco Ventimiglia. Entrambi i nuovi partner provenivano dall'Argentina Arma, squadra militante anche in Serie D. Subito dopo, Renato Bersano, pur mantenendo la maggioranza delle azioni, ha ceduto la presidenza a Glauco Ferrara.
La squadra ha dimostrato di essere competitiva piazzandosi nelle prime posizioni del gruppo E; tuttavia, il 7 dicembre 2017, dopo la sconfitta casalinga per 3-1 contro il Seravezza nella giornata 15, l'allenatore Giancarlo Calabria ha sciolto consensualmente il rapporto con i matuziani, che il giorno successivo hanno chiamato Franciasco Massimo Costantino come suo sostituto. La prima fase si è conclusa al secondo posto con 36 punti, uno in meno rispetto ai leader Ponsacco.
Il 20 marzo 2018, dopo la sconfitta casalinga per 2-0 contro il Ponsacco, capolista, alla giornata 27, l'allenatore Costantino ha rassegnato le dimissioni. Con lui, la Sanremese aveva avuto un ottimo inizio, conquistando la leadership in classifica con 18 punti nelle prime 7 partite, ma con soli 3 punti nelle ultime 5 partite e un solo gol segnato, sono scivolati al secondo posto, con un distacco di 4 punti a 7 giornate dalla fine. È stato sostituito da Alessandro Lupo.
Uniforme viene tradotto in italiano come uniforme
Dal 1904, i colori sociali del Sanremese sono il bianco e il blu. La maglia casalinga di solito ha il secondo colore come dominante, con il bianco come colore complementare: tuttavia, storicamente non sono mancate soluzioni diverse, come la maglia a righe in uso nella stagione 2008-2009. Al contrario, il colore bianco prevale di solito nella seconda divisa, che in alcuni casi, però, ha adottato il colore nero con una banda blu sul petto.
Stadio
Il Sanremese gioca le sue partite casalinghe presso lo Stadio Comunale di Sanremo. La costruzione dell'impianto è iniziata alla fine degli anni '30. Era polivalente, oltre ad ospitare partite di calcio, aveva una pista di atletica leggera larga 5 metri, quattro campi da tennis, un campo di pallone elastico e conteneva alcune sale per la lotta libera e il pugilato. Nel 1932 è stato inaugurato con una partita amichevole tra le selezioni giovanili di Imperia e Savona, partita che si è conclusa con il punteggio di 2-1, e con un'altra partita amichevole tra Genoa e Wiener, che si è conclusa con il risultato di 3-3, con 15.000 spettatori che, non trovando posto negli spalti, si sono sistemati sulla pista di atletica. La costruzione dello Stadio Municipale, grazie al suo progetto, è stata seguita anche da Jules Rimet.
Originariamente, il nome dello stadio era "Stadio Littorio", un nome molto usato durante il periodo del fascismo, poi cambiato alla fine della guerra nell'attuale "Stadio Comunale".
Appassionati
Storia
La base di appassionati organizzati della Sanremese è guidata dai gruppi Irriducibili, nati nel 2002, e Sanremo 1904, formatosi intorno al 2015, dopo che i gruppi precedenti si erano sciolti a causa di fallimenti aziendali. Persone delle generazioni più anziane, insieme ai nuovi arrivati, sono riuscite a riformare un nucleo duro con numeri discreti, in grado di sostenere il "Sanre" anche fuori casa. Tutto questo grazie anche ai risultati eccellenti della squadra, che in pochi anni è riuscita a tornare in cima al campionato di Serie D, sfiorando più volte la promozione in Serie C.
In passato, la "scalata" includeva altre fazioni che successivamente si sono sciolte, tra cui Ultras Sanremo, Nuova Guardia, Kaos e Cani Sciolti.
Gemellaggi e rivalità
I tifosi di Matuzian sono gemellati con i tifosi di Albenga sin dal 1992 e coltivano buoni rapporti con i tifosi di Legnano, Borgosesia, Sampdoria, Virtus Entella, Ivrea e Nuorese.
D'altra parte, vengono considerati rivali i tifosi dell'Imperia, del Savona, della Pro Vercelli, della Massese, del Viareggio, del Sestri Levante, del FC Ponsacco 1920, dell'Albissola, del Cuneo e di Nice all'estero, dato il gemellaggio tra i tifosi di Nizza e quelli di Imperia e la vicinanza tra le due città.