Torino

Torino Football Club 1906

TOR
Pubblicità
Generale
Paese ItaliaItalia
Lega Serie ASerie A
Stagioni in campionato 82
Città Turín, Italia
Data di fondazione 1906
Stadio Stadio Olimpico di Torino
Palmares
6
Serie A
5
Coppa Italia
3
Serie B
Stadio
Stadio Olimpico Grande Torino
Via Filadelfia 88, 10136 Torino, Italia
Data di fondazione
2006
Capacità
28177
Grandezza
105 x 68 metri
Superficie
Tappeto erboso
Telefono
011.19700348
Fax
011.19700349
Statistiche allenatore
25/08/1975
48 anni
130
partite
Vincita
49
37.69%
Pareggio
38
29.23%
Perdita
43
33.08%
Infortuni e sanzioni
Samuele Ricci
Red card (2nd yellow)
Lévy Djidji
Lesione muscolare
Ivan Ilić
Lesione al ginocchio
Adrien Tameze
Lesione all'hamstring
Perr Schuurs
Lesione al ginocchio

Il Torino Football Club, abbreviato come Torino FC o Torino, conosciuto nell'area di lingua tedesca come FC Turin, è una squadra di calcio italiana fondata nel 1906, con sede nella città piemontese di Torino. Altre denominazioni sono I Granata ("I Granata") e Il Toro ("Il Toro").

Il Torino FC è sette volte campione italiano e cinque volte vincitore della Coppa Italia. Il campo di casa della squadra è lo Stadio Olimpico di Torino.

Storia

Il inizio

Nel 1900, il FC Torinese e l'Internazionale Torino si fusero, la nuova squadra mantenne inizialmente il nome di Football Club Torinese. Sei anni dopo, alcuni ex giocatori della Juventus Torino, guidati dallo svizzero Alfredo Dick, che era stato destituito come presidente lì, si unirono al Football Club Torinese. Insieme fondarono il 3 dicembre 1906 il Foot Ball Club Torino.

Il primo campionato nazionale fu revocato a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Il titolo di campione della stagione 1926/27 fu revocato successivamente al Torino, quando emerse che il difensore Luigi Allemandi del rivale locale Juventus Torino era stato corrotto prima di un derby. Giocatori e allenatori di questa leggendaria fase iniziale dell'FC Torino furono, tra il 1906 e il 1924, il futuro allenatore campione del mondo Vittorio Pozzo, che rimase legato al club fino alla sua morte. Durante il suo periodo come allenatore della Nazionale dal 1929 al 1948, si affidò spesso ai giocatori della sua squadra di origine. In una partita internazionale schierò nella formazione iniziale undici giocatori provenienti da Torino – dieci dell'FC e uno della Juventus. Nella stagione 1927/28 il club vinse per la prima volta il titolo di campione italiano, lo Scudetto. Alla stagione 1936/37 il nome del club fu modificato in Associazione Calcio Torino, poiché il regime fascista non tollerava parole straniere nei nomi delle squadre.

Il Grande Torino

Il club visse il suo periodo di maggior successo tra il 1942 e il 1949. La squadra di quel periodo, guidata dal capitano Valentino Mazzola, passò alla storia del calcio come il Grande Torino e è ancora considerata una delle migliori squadre che abbiano mai giocato in Serie A. L'AC Torino vinse cinque titoli consecutivi tra il 1943 e il 1949, interrotti dalla Seconda Guerra Mondiale, eguagliando così il record stabilito dalla Juventus nella prima metà degli anni '30. Tuttavia, l'ultimo di questi cinque titoli rimane il capitolo più triste nella storia del club. Già alla quinta giornata dalla fine del campionato, con un pareggio per 1-1 contro l'inseguitore principale Inter Milano, si garantì lo Scudetto, il pareggio fu segnato da Valentino Mazzola poco prima del fischio finale. Come risultato di ciò, fu organizzato un viaggio in Portogallo, dove si disputò una partita amichevole contro il Benfica Lisbona. Durante il volo di ritorno, il 4 maggio 1949, l'aereo Fiat G.212 si schiantò nella nebbia fitta pochi metri sotto la Basilica di Superga, sulla collina omonima sopra Torino. Quasi tutti i giocatori della squadra persero la vita, così come funzionari del club e tre giornalisti accompagnatori. Dell'intera squadra del Grande Torino sopravvisse soltanto Sauro Tomà, che non aveva partecipato al viaggio a Lisbona a causa di un infortunio. La stagione fu completata dalla squadra Under-19.

La seconda metà del 20° secolo

La società non si riprese più da questa perdita. Dopo un decennio di mediocrità, nel 1959 retrocesse in Serie B, ma riuscì a risalire in Serie A l'anno successivo. Dagli inizi degli anni '60 fino alla fine degli anni '80, il Torino ottenne buoni risultati in Serie A.

L'unico titolo di campione ottenuto dal Torino dalla fine dell'epoca del Grande Torino fu nella stagione 1975/76 con la seguente formazione (tra parentesi sono indicate le partite e i gol): Portieri: Luciano Castellini (29/-), Romano Cazzaniga (3/-) - Difensori: Roberto Salvadori (30/-); Roberto Mozzini (29/-); Vittorio Caporale (28/-); Nello Santin (25/-); Fabrizio Gorin (12/1); Giuseppe Pallavicini (4/-); Marino Lombardo (3/-) - Centrocampisti: Patrizio Sala (30/-); Eraldo Pecci (29/2); Claudio Sala (29/1); Renato Zaccarelli (28/4); Roberto Bacchin (1/-) - Attaccanti: Paolino Pulici (30/21); Franciasco Graziani (29/15); Salvatore Garritano (5/1) - Allenatore: Luigi Radice.

Nella stagione 1978/79, il club cambiò nome in Torino Calcio. Dagli anni '80 in poi, si alternò tra la Serie A e la Serie B senza ottenere ulteriori successi, eccezion fatta per la vittoria della Coppa Italia nel 1993 e la Mitropa Cup nel 1991.

Ma anche nei loro anni peggiori, i Granata hanno offerto partite leggendarie nel cosiddetto Derby della Mole contro il locale rivale Juventus.

Sviluppi attuali

Dopo tre anni di militanza in Serie B, il promettente salto in Serie A per la stagione 2005/06 è stato seguito rapidamente da una delusione: il 25 luglio 2005, il tribunale sportivo della Federazione calcistica, insieme al FC Messina, ha deciso di non concedere la licenza di Serie A ai due club a causa dei debiti accumulati. Mentre la Corte sportiva italiana a Roma ha revocato la decisione nel caso del Messina, ha invece confermato il diniego per il Torino. Complessivamente, il club aveva debiti per 34 milioni di euro con l'Agenzia delle Entrate. Dopo aver presentato una garanzia che avrebbe coperto circa la metà di questi debiti, si è scoperto che i documenti erano falsi. Nonostante ciò, il Torino è stato autorizzato a partecipare alla Serie B nella stagione 2005/06, dopo aver trovato nuovi investitori. Tuttavia, si è poi scoperto che anche alcuni dei documenti di garanzia erano falsi e che il Torino aveva un debito di circa 80 milioni di euro. Questo peso ha portato al fallimento del club e c'erano poche speranze di salvare la squadra.

Nella stagione 2005/06, nonostante ciò, il neo-fondato FC Torino riuscì a ottenere la promozione in prima divisione. Nella decisiva partita di playoff, AC Mantova fu sconfitto per 3-1 davanti a quasi 60.000 spettatori nello Stadio delle Alpi, che era pieno zeppo, dopo aver perso la partita di andata a Mantova per 2-4. Il club riuscì a sfuggire alla retrocessione di misura nelle stagioni 2006/07 e 2007/08, ma alla fine della stagione 2008/09 dovette nuovamente affrontare la Serie B dopo aver terminato il campionato al diciottesimo posto. Dopo tre anni in Serie B, alla fine della stagione 2011/12, ci fu la promozione di nuovo in Serie A.

Luoghi di gioco e allenamento

Luoghi storici di rappresentazione

Il primo vero luogo di casa per il FC Torino fu lo Stadio Filadelfia, in cui giocò fino al 1963. Ancora oggi il cuore dei tifosi è legato al vecchio Filadelfia, che fu la casa del Grande Torino. Nonostante i continui progetti per restaurarlo e riportarlo ad essere il campo di gioco del FC Torino, è stato demolito.

Dal 1963 al 1990, la squadra giocava le sue partite casalinghe allo Stadio Comunale, con una capacità di circa 65.000 spettatori, che veniva condiviso con il rivale locale Juve. Nel 1990, la squadra si trasferì allo Stadio delle Alpi, che aveva una capacità di circa 69.000 spettatori ed era stato appositamente costruito per la Coppa del Mondo del 1990, e che veniva nuovamente condiviso con la Juventus. Tuttavia, lo stadio situato a nord di Torino era estremamente impopolare tra i tifosi di entrambe le squadre a causa delle cattive condizioni di visibilità.

Stadio

A partire dalla stagione 2006/07, entrambi i club di Torino hanno nuovamente disputato le loro partite casalinghe nel vecchio Stadio Comunale, che può ospitare circa 29.000 spettatori ed è stato completamente modernizzato in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006. Dalla stagione 2011/12, solo il FC Torino gioca in questo stadio, poiché la Juventus si è trasferita nel suo nuovo Juventus Stadium, costruito sulla base dello Stadio delle Alpi. Nel aprile 2016, l'impianto è stato rinominato Stadio Olimpico Grande Torino, in memoria della squadra del Grande Torino.

Tifoseria

Il gruppo Fedelissimi Granata del FC Torino, fondato nel 1951, è considerato il più importante precursore del movimento ultra italiano. Nella seconda metà degli anni '60, anche al FC Torino è stata creata la prima associazione, denominata Commandos Fedelissimi, ispirata alla guerriglia. Questo esempio è stato seguito presto da altri gruppi in Italia.

Il FC Torino si considera il vero club della città, il che si riflette nelle affermazioni come "Noi torinesi amiamo il toro, solo lui rappresenta questa meravigliosa città". A tal proposito, va notato che il simbolo sia della città che del club è un toro. Ed effettivamente la città è in gran parte nelle mani della tifoseria del FC Torino.

Amicizie

L'amicizia tra i tifosi più intensa e di lunga data risale agli anni '70 con i tifosi dell'AC Fiorentina. Questo legame è nato a causa dell'intenso odio comune nei confronti della Juventus Torino, l'acerrima rivale di entrambe le squadre.

Un'amicizia ulteriore esiste con il CFC Genoa, che però, dopo circa 30 anni, ha subito un grave danno ed era sul punto di spezzarsi. Il 24 maggio 2009, nella penultima giornata della stagione 2008/09, il CFC Genoa ha ospitato il FC Torino. Entrambe le squadre avevano molto in gioco: il Genoa aveva ancora l'opportunità di qualificarsi per i preliminari della UEFA Champions League (cosa che invece è riuscita all'AC Firenze, che è anche amico del FC Torino) e il FC Torino aveva bisogno di una vittoria per la lotta per la permanenza in Serie A (alla fine della stagione è retrocesso in Serie B). Poco prima del termine della partita, il punteggio era di 2-2, quando l'attaccante argentino Diego Milito ha segnato il gol della vittoria per il Genoa al 89'. Successivamente ci sono state delle risse tra i giocatori e un clima incandescente nello stadio. Dopo la promozione del "Toro" tre anni dopo, il 16 dicembre 2012 si è verificata nuovamente una partita tra le due squadre e un ulteriore avvicinamento tra i loro tifosi.

A livello internazionale esiste un'amicizia tra i tifosi e il Manchester City, così come diverse amicizie tra i club che durano da decenni. Una di queste amicizie tra i club è con il Benfica Lisbona, nata nel 1949. Il 3 maggio 1949, su invito del Benfica, Il Grande Torino disputò una partita amichevole a Lisbona, perdendo per 3-4. Durante il volo di ritorno a Torino il 4 maggio 1949 avvenne il tragico incidente aereo di Superga, nel quale persero la vita tutti i passeggeri (tra cui quasi tutta la formazione titolare del Grande Torino).

Un altro rapporto di amicizia esiste con il club argentino River Plate. Dopo aver appreso la notizia dell'incidente aereo, Antonio Vespucio Liberti, all'epoca presidente di River Plate, decise che la sua squadra avrebbe viaggiato in Italia per giocare una partita di beneficenza a favore delle famiglie delle vittime e per mostrare solidarietà con il FC Torino. La partita, in cui la squadra del FC Torino fu rappresentata da una selezione della lega, si svolse il 26 maggio 1949 e finì 2-2. Da allora, esiste un rapporto di amicizia tra i due club, che si sono ispirati reciprocamente nel design di alcuni dei loro kit alternativi a quelli tradizionali del rispettivo club. Così, per la prima volta, la squadra del FC Torino giocò con una divisa simile a quella del River Plate il 6 giugno 1953 in una partita contro l'AC Milan e River Plate utilizza una divisa granata per i match che si disputano il 4 maggio o il giorno più vicino a questa data.

I contatti più duraturi (che durano già da più di un secolo) esistono tuttavia con il club brasiliano Corinthians São Paulo. Nel 1914, la squadra del FC Torino intraprese un viaggio in Sud America per disputare partite amichevoli in Argentina e in Brasile. Tutte le partite in Brasile si svolsero a São Paulo, dove vivevano molti abitanti di origine italiana. Il 15 agosto 1914 si giocò la partita contro i Corinthians, che si misurarono per la prima volta con una squadra straniera in quell'incontro. Nel 1948 la squadra del Grande Torino fece nuovamente un viaggio in Brasile per affrontare nuovamente i Corinthians e rinnovare i contatti amichevoli. Dopo l'incidente aereo di Torino l'anno successivo, la squadra dei Corinthians, nel loro successivo incontro, indossò una maglia granata in onore del FC Torino e devolse i proventi di quella partita e delle seguenti alle famiglie dei defunti. Nel 2011 i dirigenti dei Corinthians decisero di avere una seconda maglia di riserva granata.

Rivalità

Oltre alla principale e storica rivale Juventus Torino, contro la quale viene disputato il Derby della Mole, ci sono grandi antipatie nei confronti delle due squadre milanesi, Milan e Inter, così come Atalanta Bergamo, FC Bologna, Brescia Calcio, Hellas Verona, US Lecce, AC Perùgia Calcio e Piacenza Calcio 1919. Altre rivalità esistono con la AS Roma, che ha origine nel 1973 quando i tifosi del Torino bruciarono uno striscione dei tifosi della Roma, e con la Sampdoria Genova, principalmente a causa dell'amicizia tra i tifosi del Torino e quelli della sua rivale cittadina, il CFC Genova.

Altro

Fornitori e sponsor

L'attrezzista dal 2019 è il produttore di articoli sportivi spagnolo Joma, il contratto scade nel 2024.

Nel 1981, Torino siglò un contratto pubblicitario con Barbero, che posizionò il loro logo sulle maglie. Successivamente, ci furono Ariostea (1983-1984), Sweda Italia (1984-1988), Indesit (1988-1991), Fratelli Beretta (1991-1994), Bongioanni Caldaie (1994-1995), SDA Express Courier (1995-2000), Directa (2000-2001), Conto Arancio (2001-2002), Ixfin (2002-2003), Bavaria (2003-2005), Reale Mutua (2005-2008), Renault Trucks (2008-2009), Italporte (2009-2011), Valmora (2011-2012), Fratelli Beretta (2012-2013) e Fratelli Beretta/Suzuki (dal 2013).

Colori e stemma del club

La FC Torino indossa il colore Granata sin dalla sua fondazione nel 1906, oltre a pantaloni bianchi e calzettoni granata. La maglia da trasferta di solito è tradizionalmente bianca. Lo stemma attuale del club, a forma di scudo, combina i colori del club e lo stemma della città di Torino. Mostra il nome del club e l'anno di fondazione nella parte superiore e un toro alzato nella parte inferiore.

Personale

Record dei giocatori

Stato: fine stagione 2020/21; I giocatori in grassetto sono ancora attivi. Vengono indicati tutti i giochi e i gol obbligatori.