Graeme Souness

Graeme James Souness

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Informazioni personali
Luogo di nascita ScoziaScozia
Continente d'origine Europe
Regione d'origine Northern Europe
Percorso professionale
Ex Squadra Rangers FC
Competizione passata Serie ASerie A
Squadra iconica Liverpool
Competizione iconica Premier LeaguePremier League
Ultimo numero di maglia 4
Il numero di maglia più utilizzato 11
Le sue principali conquiste
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Esordio per squadra
Rangers FC Rangers FC
33 anni
17 Settembre 1986
50 partite
Serie A Serie A
32 anni
2 Marzo 1986
Esordio in categoria
WC Play Offs WC Play Offs
32 anni
4 Dicembre 1985
50 partite
Sampdoria Sampdoria
32 anni
29 Settembre 1985
Esordio in categoria
Cup Winners Cup Cup Winners Cup
32 anni
18 Settembre 1985
Prestazioni passate nei club
Per squadreStagioneTempo
7459h 5m461
4192h 48m150
2116h 59m110
211h 53m00
10h 16m00
Per competizioneStagioneTempo
10556h 38m530
283h 59m80
861h 41m61
Coppa Italia Coppa Italia
227h 0m30
FA Cup FA Cup
626h 4m10

Graeme James Souness (6 maggio 1953 a Edimburgo) è un allenatore di calcio scozzese ed ex calciatore. È stato capitano del Liverpool FC, che durante il suo periodo ha vissuto un'era di grande successo e al quale è tornato in seguito come allenatore.

Carriera da calciatore

Come uno dei giocatori più talentuosi della sua generazione, Souness ha vinto cinque campionati inglesi della First Division (disputati con questo nome dal 1889 al 1992), tre Coppe dei Campioni e quattro Coppe di Lega in sette stagioni mozzafiato sulla strada di Anfield.

La sua carriera iniziò Souness al Tottenham Hotspur sotto la guida di Bill Nicholson. Fin da giovane, la sua impazienza cresceva di fronte alle rare opportunità di farsi notare nella prima squadra, fino a quando fece chiaramente capire a Nicholson di considerarsi il miglior giocatore del club e, di conseguenza, di meritare di essere titolare.

Souness aveva giocato solo una volta prima del suo trasferimento al Middlesbrough nel 1973, prima di diventare un centrocampista molto stimato e temuto dagli avversari, e di maturare come leader durante i suoi cinque anni di impegno. Nel 1974 ha debuttato nella nazionale di calcio scozzese e ha vinto 3-0 contro la squadra della Germania Est (DDR).

Dopo aver vinto la prima Coppa dei Campioni nel 1977, il Liverpool cercò intensamente rinforzi per essere pronto a difendere i titoli nazionali e internazionali. Tra i tre nuovi acquisti scozzesi, dopo Alan Hansen e Kenny Dalglish, c'era anche Souness, che fu ingaggiato dal manager Bob Paisley nel gennaio 1978 per 350.000 sterline. Questi tre giocatori sarebbero diventati la colonna portante dei prossimi anni a Liverpool.

Souness si ambientò rapidamente a Liverpool e la squadra vinse nuovamente il titolo di campione d'Europa. Tuttavia, non giocò fino alle semifinali, ma nel finale allo Stadio di Wembley contro il Bruges fu fondamentale per l'unico gol della partita, fornendo il passaggio decisivo per il gol di Dalglish.

Nell'estate dello stesso anno è stato convocato da Ally McLeod per la squadra scozzese ai Mondiali del 1978 in Argentina. In quel momento aveva giocato solo sei partite internazionali e un infortunio gli ha impedito di giocare nelle prime due partite del girone contro il Perù e l'Iran. Dopo una sconfitta e un pareggio in queste partite, il suo contributo è stato considerato indispensabile nell'ultima partita decisiva del girone contro i Paesi Bassi. Tuttavia, la vittoria necessaria con tre gol di differenza è stata sfiorata di poco, con un punteggio finale di 3-2.

Nell'anno successivo, Souness vinse il suo primo campionato inglese con il Liverpool e difese immediatamente il titolo nell'anno 1980. Quando il Liverpool perse il titolo di campione nel 1981 contro l'Aston Villa, la squadra vinse la Coppa di Lega e nella finale contro il Real Madrid il terzo titolo di Campione nazionale; in quell'occasione, Souness realizzò una tripletta nei quarti di finale contro il CSKA Sofia.

Paisley decise nell'estate del 1981 di trasferire la carica di capitano della squadra da Phil Thompson a Souness, il quale giustificò questa decisione vincendo il campionato inglese e la Coppa di Lega. Souness partecipò alla Coppa del Mondo del 1982 in Spagna e giocò in tutte e tre le partite del girone - contro la Nuova Zelanda, il Brasile e l'URSS. Riuscì a segnare il suo primo gol in nazionale nella partita contro l'URSS, ma ciò non evitò l'eliminazione della Scozia dalla competizione dopo la fase a gironi.

Nello stesso anno, nel 1982, Souness fece una breve apparizione nel film della BBC "Boys From The Blackstuff", dove interpretava se stesso.

Nell'anno successivo, Liverpool vinse nuovamente sia il campionato inglese che la Coppa di Lega. Dopo la vittoria della Coppa di Lega, Souness rinunciò al suo diritto di ricevere il trofeo come capitano e lasciò il posto al suo allenatore Paisley per la sua ultima partita da responsabile.

Nel 1984, Souness conquistò altri tre titoli, tra cui il campionato e la Coppa di Lega nella finale contro l'Everton, il rivale cittadino di Merseyside. Dopo una partita senza gol, Souness segnò il gol decisivo per il 1-0 grazie a un tiro da fuori area nella rivincita. La vittoria nella Coppa dei Campioni fu garantita attraverso una vittoria ai calci di rigore contro l'AS Roma. Poco dopo, Souness, che aveva manifestato spesso il desiderio di giocare all'estero, si trasferì alla Sampdoria di Genova per una cifra di 650.000 sterline. La sua carriera da giocatore a Liverpool si concluse così dopo 358 presenze e 56 gol.

Souness rimase in Italia per due anni, mentre la sua carriera internazionale si avviava alla fine. Il precedente allenatore scozzese ad interim, Alex Ferguson, nominò Souness per la squadra della Coppa del Mondo del 1986 in Messico e Souness giocò due partite del girone contro la Danimarca e la Germania, entrambe perse dalla Scozia che fu eliminata prematuramente. Nella partita contro l'Uruguay, una squadra che giocava in modo aggressivo sia sul pallone che sugli avversari, Souness dovette saltare la partita a causa di un'infortunio.

Souness segnò l'unica rete in una leggendaria partita di preparazione per questo campionato del mondo contro l'Inghilterra - dopo soli altri due incontri internazionali, la sua carriera internazionale si concluse con un totale di 54 presenze e quattro gol in quasi dodici anni.

Carriera da allenatore

Souness si trasferì ai Glasgow Rangers nel aprile 1986 come giocatore-allenatore. Il suo atteggiamento aggressivo e rude nello scontro fisico, che Paisley durante il suo periodo al Liverpool di solito aveva sotto controllo, divenne lì un problema. Già nella sua prima partita con i Rangers fu espulso dal campo a causa di due falli durissimi e durante questa sua ultima stagione come giocatore collezionò qualche altra espulsione.

Determinante per il futuro sviluppo dei Rangers fu la filosofia di Souness di ingaggiare anche giocatori stranieri per il club. Intraprese il compito di reclutare alcuni giocatori inglesi con l'obiettivo di dimostrare che una squadra che aspira a traguardi più alti ha bisogno anche di giocatori di qualità oltre la propria nazionalità. Giocatori scozzesi avevano già spesso giocato a sud del confine, ma giocatori inglesi in Scozia erano una rarità prima che Souness assumesse la responsabilità sportiva ai Rangers.

Souness acquistò il difensore Terry Butcher dall'Ipswich Town, nominandolo capitano della squadra, oltre al portiere Chris Woods e ad altri calciatori inglesi. Nonostante ciò, il suo acquisto più controverso fu uno scozzese: Mo Johnston era un abile e riconosciuto attaccante, ma anche un cattolico. Johnston era inoltre un sostenitore e ex giocatore dei Celtics, i rivali cittadini tradizionalmente provenienti dall'ambiente cattolico. Nonostante avesse dichiaratamente ostilità da parte dei tifosi dei Celtics, Johnston riuscì a adattarsi e segnò una serie di gol per la sua nuova squadra.

I Rangers hanno vinto due campionati della Scottish Premier League e quattro Coppe di Lega scozzesi sotto la guida di Souness, prima che questi tornasse a Liverpool nel 1990 e prendesse il posto del precedente allenatore Dalglish, che si era dimesso.

I suoi quattro anni lì sono stati pieni di avvenimenti per Souness. Oltre a qualche successo, come ad esempio la vittoria nella finale della FA Cup del 1992 contro il Sunderland, ha anche dovuto affrontare alcune critiche per le sue decisioni in materia di tattica e politica dei trasferimenti e superare delle crisi personali.

Souness è stato sottoposto a un intervento al cuore nel 1992, ma è tornato in panchina solo pochi giorni dopo essere stato dimesso dall'ospedale durante la finale di FA Cup. Tuttavia, i dissapori erano già iniziati durante la semifinale contro il Portsmouth.

La partita stessa dovette essere ripetuta dopo un pareggio nell'incontro precedente e si concluse con la vittoria del Liverpool ai calci di rigore. Un'intervista a Souness, nella quale celebrava sia l'accesso alla finale che il suo intervento riuscito, doveva essere pubblicata il giorno successivo su un giornale. L'immagine da pubblicare con l'articolo mostrava un Souness felice che baciava la sua fidanzata e celebrava i suoi successi.

L'intervista doveva essere pubblicata il 14 aprile 1992 insieme all'analisi della partita, ma a causa di una decisione presa tardi non si è riusciti a rispettare la scadenza, quindi l'articolo è stato stampato il 15 aprile insieme alla foto, il terzo anniversario della tragedia di Hillsborough. I tifosi del Liverpool sono rimasti indignati nel vedere il loro allenatore festeggiare in maniera spensierata nella giornata dedicata ai 96 morti. Erano anche arrabbiati perché l'intervista è stata pubblicata sul giornale The Sun, un tabloid che è stato boicottato dai tifosi a causa della sua copertura negativa dopo la tragedia. Souness si è scusato più volte e in seguito ha ammesso di aver dovuto dimettersi in quel momento.

È completamente guarito dall'operazione al cuore e rimase a Liverpool fino al 1994. Dopo una sconfitta nella FA Cup contro il Bristol City, fu sostituito da Roy Evans. Si trasferì poi in Turchia al Galatasaray Istanbul e si trovò nuovamente in una situazione controversa quando, dopo la vittoria nella finale della Coppa di Turchia contro il Fenerbahçe Istanbul, piazzò una bandiera del Galatasaray nel mezzo del campo del Fenerbahçe Stadium, provocando apertamente i tifosi avversari. È degno di nota che da quell'azione goda dello status di eroe tra i tifosi del Galatasaray.

Souness tornò in Inghilterra per allenare il Southampton. Tuttavia, a causa di divergenze con il presidente Rupert Lowe, lasciò presto questa posizione. Successivamente si trasferì in Italia al Torino Calcio, ma rimase solo per quattro mesi. La prossima breve esperienza fu al Benfica Lisbona in Portogallo.

Successivamente tornò in Inghilterra. Con i Blackburn Rovers ottenne la promozione nella Premier League nella sua prima stagione, e nel 2002 vinse la Coppa di Lega. Souness lasciò i Blackburn nel 2004 per unirsi al Newcastle United, dove fu allenatore fino al suo licenziamento nel febbraio 2006. Inoltre, è spesso richiesto nei media (Sky Sports) come esperto.

Altre attività e cose personali

Souness ha scritto nel 1985 un'autobiografia intitolata "No Half Measures". Nel 1999 è stato pubblicato un altro libro intitolato "Souness: The Management Years", in cui viene approfondita principalmente la sua carriera da allenatore fino al periodo trascorso a Southampton.

Il 17/18 giugno 2023, Souness ha nuotato attraverso la Manica come membro di una staffetta di sei persone, con l'obiettivo di raccogliere un milione di sterline in donazioni necessarie per il trattamento di un bambino di 14 anni affetto da epidermolisi bollosa.