Darío Silva (2 novembre 1972 a Treinta y Tres; nome completo Debray Darío Silva Pereira) è un ex calciatore uruguaiano, che giocava come attaccante.
Carriera
Associazione
La sua carriera iniziò nel 1991 al Club Atlético Yerbalense di Treinta y Tres, prima di trasferirsi al Defensor Sporting nel 1992. Da qui passò l'anno successivo al Peñarol, dove giocò per tre anni. Nel 1994 si assicurò il titolo di capocannoniere della Primera División uruguaiana con 19 gol. Inoltre, durante i suoi tre anni al club, vinse il campionato uruguaiano. Successivamente, gli osservatori del Cagliari si accorsero di lui e lo portarono in Italia. Dopo alcuni insuccessi, tornò al Peñarol, ma dopo soli sei mesi si trasferì all'Espanyol Barcellona e successivamente fu venduto al FC Málaga dopo una stagione. Quindi, la reputazione di "Sa pibinca" come attaccante goffo ma pericoloso si consolidò in Spagna. Il calciatore, che dopo molte dispute con i dirigenti di vari club cambiò spesso squadra, giocò poi in modo molto convincente nella stagione 2003/2004 al FC Siviglia, dove contribuì con molti assist, segnò otto gol e formò un'attacco potente insieme a Júlio Baptista. Dopo due stagioni si trasferì al Portsmouth per concludere la sua carriera calcistica. Tuttavia, dopo quattro mesi, recise il suo contratto a causa delle prestazioni insoddisfacenti (15 partite/3 gol).
Squadra nazionale
Silva ha partecipato al Campionato Sudamericano Under-20 del 1991 con la selezione uruguaiana Under-20, classificandosi al terzo posto nel torneo. Durante il torneo è stato utilizzato sei volte (due gol) dal tecnico Juan José Duarte. Nello stesso anno ha anche partecipato al Campionato del Mondo di calcio Under-20, ma la squadra è stata eliminata nella fase a gironi. Silva ha giocato anche per la nazionale maggiore uruguaiana. Ha disputato un totale di 49 partite internazionali e segnato 14 gol, dal suo debutto il 19 ottobre 1994 all'ultima partita il 12 novembre 2005. Ha rappresentato la Celeste nella Coppa delle Confederazioni del 1997, nella Coppa del Mondo del 2002 e nella Copa América del 2004.
incidente stradale
Il 24 settembre 2006 Darío Silva, accompagnato da altri due ex giocatori della nazionale, perse il controllo della sua auto a Montevideo e si scontrò con un lampione. Silva, che non era allacciato, fu scagliato fuori dal finestrino contro il lampione, che poi gli cadde addosso. Riportò una grave frattura aperta alla gamba destra. Silva rimase gravemente ferito. Dato che la ferita si infettò e non furono riscontrati progressi dopo un intervento chirurgico durato sei ore, il team medico decise di amputargli la gamba per evitare complicazioni mortali. Dieci giorni dopo l'incidente poté lasciare l'ospedale.