Iván Zamorano

Iván Luis Zamorano Zamora

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Informazioni personali
Luogo di nascita CileCile
Continente d'origine America del Sud
Regione d'origine America del Sud
Percorso professionale
Ex Squadra Colo-Colo
Competizione passata Liga MX AperturaLiga MX Apertura
Squadra iconica Real Madrid
Competizione iconica LaLiga EA SportsLaLiga EA Sports
Ultimo numero di maglia 11
Il numero di maglia più utilizzato 9
Le sue principali conquiste
Vedi di più
Esordio per squadra
Colo-Colo Colo-Colo
36 anni
6 Febbraio 2003
50 partite
América América
35 anni
25 Settembre 2002
Esordio in categoria
Copa Libertadores Copa Libertadores
35 anni
20 Febbraio 2002
Esordio in categoria
Liga MX Clausura Liga MX Clausura
34 anni
6 Gennaio 2002
Primo goal in squadra
América América
34 anni
10 Agosto 2001
Prestazioni passate nei club
Per squadreStagioneTempo
4241h 55m10123
5168h 22m4011
294h 20m2315
382h 22m344
264h 51m2210
13h 59m00
Per competizioneStagioneTempo
6274h 42m9831
5116h 26m266
Super League Super League
382h 22m344
535h 53m122
Liga MX Apertura Liga MX Apertura
234h 40m136

Iván Luis Zamorano Zamora (18 gennaio 1967 a Santiago del Cile) è un ex calciatore cileno, noto soprattutto per la sua capacità di segnare gol e la sua forza nel gioco aereo. Ha ricevuto i soprannomi di Bam Bam e, occasionalmente, - in riferimento al suo nome - Ivan, il Terribile. In Italia era conosciuto come l'elicottero, perché sembrava potesse restare sospeso in aria durante i colpi di testa.

Dal 1987 al 2001 ha giocato nella nazionale di calcio cilena, segnando 34 gol in 69 partite.

Avvio della carriera

Iván Zamorano è nato l'18 gennaio 1967 ed è originario di Maipú, un comune all'interno dell'area metropolitana di Santiago. Nel 1983 è stato ingaggiato dal CD Cobresal, squadra della cittadina mineraria di El Salvador, e Zamorano ha fatto il suo debutto nella Primera División. La sua prima esperienza in Europa era in realtà al FC Bologna, che nel 1988 ha acquistato i suoi diritti di trasferimento dalla squadra cilena del Cobresal. Tuttavia, prima della prima partita ufficiale, il suo allenatore lo ha giudicato non abbastanza bravo per la lega italiana. L'agente FIFA Vinico Fioranelli lo ha successivamente portato in Svizzera al FC St. Gallen. Fioranelli, all'epoca, ha dovuto addirittura integrare di tasca propria per convincere il FC St. Gallen ad includere Iván Zamorano nella rosa. Era un ragazzo molto esile e i giornali prevedevano un trasferimento fallimentare. Queste voci si sono tuttavia calmate presto, poiché Zamorano ha segnato 23 gol in 33 partite nella stagione 1989/1990, diventando il capocannoniere di quella stagione.

Il tempo in Spagna

Nel ottobre del 1990, Zamorano ha fatto il suo ingresso nella Primera División spagnola e si è trasferito al FC Siviglia. A causa delle sue buone prestazioni con la squadra andalusa, è stato acquistato dal Real Madrid nell'estate del 1992 per 5 milioni di dollari. Ha conquistato i cuori dei tifosi locali soprattutto grazie alla sua prestazione nella vittoria per 5-0 della squadra madrilena contro il rivale FC Barcelona nella stagione 1994/95, in cui ha contribuito con una tripletta. Lo stesso anno ha vinto il titolo di campione spagnolo con il Real, diventando capocannoniere con 28 gol in 38 partite.

Il tempo in Italia

Nel 1996 lasciò il Real Madrid e si trasferì all'Inter Milano, dove segnò 41 gol in un totale di 149 partite ufficiali. Nella stagione 1996/97 raggiunse la finale della Coppa UEFA con i milanesi contro il FC Schalke 04, ma vinse solo un anno dopo in una finale tutto italiana contro la Lazio Roma (in cui segnò il primo gol nella vittoria per 3-0 contro i romani). In quel periodo, Zamorano attirò anche l'attenzione internazionale a causa del suo numero di maglia piuttosto particolare. Dopo l'acquisto di Ronaldo nell'estate del 1997, per motivi di marketing dovette cedere la maglia numero 9 a quest'ultimo, e a partire dal 1998 giocò con il numero di maglia 18, che trasformò matematicamente in un 9 mettendo un segno più tra l'1 e l'8 (1 + 8).

Fine della carriera

Nel dicembre 2000, Iván Zamorano si trasferì al Club América (a Città del Messico). Lì giocò due anni con successo prima di tornare in Cile nel 2003, al Colo Colo, la squadra che aveva già ammirato da bambino. Inizialmente, si guadagnò una buona reputazione tra i tifosi perché, a causa della difficile situazione finanziaria del Colo Colo, rinunciò a una gran parte del suo stipendio per alleggerire il fardello del club.

Nella gara di ritorno della fase di Apertura del 2003, giocata tra Colo Colo e CD Cobreloa, la stella dell'attacco però perse completamente il controllo e, a seguito di una decisione contestata sull'offside, attaccò l'arbitro con pugni e calci. Il risultato del suo scatto d'ira fu la cartellino rosso per comportamento violento e successivamente una squalifica record di undici partite, inflitta dalla federazione calcistica cilena. Il Colo Colo perse la partita per 0-4 e Zamorano concluse di conseguenza la sua carriera da professionista.

La sua partita d'addio si è svolta a Santiago del Cile, nel suo paese natale, per il molto popolare sportivo. Una selezione delle Americhe composta da Ronaldo, José Luis Chilavert, Alexi Lalas e Carlos Valderrama ha sconfitto una selezione cilena con il punteggio di 5-2 in questa partita. Iván Zamorano ha giocato una metà del tempo con entrambe le squadre.

Oggi Iván Zamorano è direttore di un centro sportivo chiamato Escuela de Fútbol - Ciudad Deportivo Iván Zamorano, fondato il 4 gennaio 2010 a Las Condes.